A sei giornate dalla fine del campionato, il Monaco non può dirsi ancora sicuro della promozione in Ligue 1 perché è sì primo con 63 punti, ma è incalzato dal Nantes a quota 58 e da Angiers e Guingamp che hanno entrambe 55 punti (salgono le prime tre). Nel Principato però si guarda al futuro con ottimismo perché il calendario ora è in discesa e il magnate russo Dmitry Rybolovlev, un tipo che parla poco (solo la sua lingua tra l’altro) ma appare tanto, è già proiettato con la mente alla prossima stagione. Anzi, all’estate che verrà perché i monegaschi sono pronti a piombare sul mercato con un sacco di soldi e trattative senza scrupoli da far rabbrividire il Paris Saint Germain, squadra a cui a parole è già stata data la caccia per i mesi a venire.
Rybolovlev è il nome nuovo di un calcio sempre più proiettato verso est: ex medico, fiutata la caduta del socialismo sovietico si mise a studiare per diventare un imprenditore, avviando all’inizio un’attività nel campo della magnetoterapia, quindi arricchendosi a dismisura con una ditta di fertilizzanti, l’Uralkali. Nel dicembre 2011 l’irruzione nel calcio francese raccogliendo i cocci di una squadra, il Monaco, in crisi d’identità divenuta ormai una nobile decaduta; dopo qualche mese di assestamento, l’anno scorso con i suoi collaboratori ha pianificato con intelligenza la squadra per salire in Ligue 1 senza grandi problemi: Claudio Ranieri in panchina, pochi nomi altisonanti (Raggi in difesa è un pilastro, in attacco i gol li fanno Germain e Ibrahima Touré, Obbadi è l’anima della squadra), clima rilassato negli allenamenti a La Turbie.
Da agosto però, ammesso che nelle ultime uscite non accada il patatrac, si dovrà cominciare a fare sul serio: basta Purgatorio della seconda serie, ci si butta a capofitto in Ligue 1 con un solo obiettivo, tanto per cominciare la qualificazione in Champions League. Per farlo chiaramente la rosa di ora non è adeguata e perciò Rybolovlev ha già fatto sapere che non baderà a spese per allestire un top-team capace di riportare i biancorossi ai fasti di fine anni ’90 (e inizio 2000): la posizione di Ranieri già traballa (avvio difficile, ora ha il vento in poppa ma la proprietà vuole un nome altisonante) e per questo è stato fatto un sondaggio con José Mourinho.
Al lusitano ormai in rotta col Real Madrid è stato offerto un ingaggio stratosferico da 12 milioni all’anno e fondi illimitati per il mercato, una proposta molto molto allettante che, come spiega il Mirror, potrebbe anche far vacillare lo Special One dai suoi propositi di ritorno al Chelsea. Ma anche sul fronte giocatori le indiscrezioni già si rincorrono veloci tra ipotesi e nomi: l’ultimo è quello di Edinson Cavani di cui il club monegasco pagherebbe l’intera clausola di rescissione di 63 milioni di euro senza battere ciglio; Tuttosport poi rivela di un interessamento anche per Wayne Rooney, giusto per non farsi mancare niente. Soldi, posto da favola e progetto ambizioso: da oggi le antenne di radio mercato saranno puntate anche sul Principato di Monaco.
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